giovedì 18 maggio 2017

Recensione "Le spade dei ribelli", Licia Troisi

Autrice: Licia Troisi
Titolo: Le spade dei ribelli (Regni di Nashira #2)
Prezzo: cartaceo 11,05 e-book 6,99


Link d'acquisto: QUI








Saga I Regni di Nashira:
0,5) Nascita di un ribelle
1) Il sogno di Talitha
2) Le spade dei ribelli
3) Il sacrificio
4) Il destino di Cetus








Trama

Nel mondo di Nashira, la razza femtita per secoli è vissuta schiava dei Talariti, ma tutto ora sta cambiando. In ognuno dei quattro Regni è scoppiata la rivolta e l'esercito, guidato dal crudele conte Megassa, non riesce a domarla. A fomentare la sommossa è stata proprio sua figlia Talitha, che, ribellandosi al destino di sacerdotessa, ha dato fuoco al monastero della città di Messe ed è fuggita insieme al suo schiavo Saiph. Ora Talitha ha una missione: salvare Nashira dalla catastrofe che una profezia millenaria dà per imminente. Una catastrofe già accaduta in un lontano passato e a cui solo un essere mitico è sopravvissuto: Verba, l'uomo che non può morire, e che forse sa come fermare l'apocalisse. Verba tuttavia sembra indifferente al destino di Nashira e scappa verso terre sconosciute, mentre Talitha e Saiph combattono a fianco dei ribelli in una guerra che si fa sempre più cruenta. Talitha si troverà di fronte a una difficile scelta: tornare a dare la caccia a Verba o diventare l'arma decisiva dei ribelli contro la tirannia, sfidando la sua razza e il suo passato.




Recensione


Buongiorno; oggi vi recensisco il secondo volume della serie I Regni di Nashira.
Qui, Talitha combatte al fianco dei ribelli, mentre Saiph va a alla ricerca di Verba, pur di evitare che gli altri Femtiti scoprano che lui, a loro differenza, prova dolore. Non vuole che si sappia, altrimenti lo crederebbero il loro Messia e a lui già non piace essere acclamato come un eroe, per cose che sono state fatte da Talitha.
La battaglia e tutto quel che succede a Talaria è descritto nei minimi particolari, tantochè a volte mi pare di essere dentro al libro; mentre Talitha combatte coi ribelli, a Messe succede il finimondo: la Piccola Madre viene assassinata da Grele che ne prende il posto e vuole vendetta nei confronti di Talitha, visto che per colpa sua si è ustionata nell'incendio; Kora, che sa la verità scappa in un monastero maschile, dove incontra Talitha, che ha accompagnato i Femtiti a liberare i loro simili dai loro padroni. Ma le cose non vanno come Talitha spera, visto che durante la fuga, in molti muoiono, tra cui anche la stessa Kora; quanto a Saiph, ha raggiunto Verba, che lo porta con sé nel deserto e che lo mette a parte di verità che Saiph neanche si immagina. Saiph è andato da Verba sia per sapere quella verità che forse non doveva sapere, sia perché si rende conto che Talitha non ha più bisogno di lui, visto che si è avvicinata parecchio a Melkishe, il cacciatore di taglie che li aveva imprigionati, e da lì, si capisce che, nonostante sia PROIBITO, Saiph si è innamorato di Talitha, che neanche se ne rende conto.
Licia Troisi descrive ogni cosa come se fosse successa veramente; a volte mi sembra di essere con i personaggi dal gran che è descritta bene la storia.



La mia valutazione 
5


"Saiph rimase a bocca aperta, fino a quando Verba non lo raggiunse.
«Cos’è?» gli chiese allora.
Per la prima volta da quando lo conosceva, anche Verba appariva meravigliato. «Il
Mehertheval…» disse estasiato. «Non credevo potesse aver resistito tutti questi anni.»
«Perché pulsa in questo modo?»
«Non lo so. La pietra di cui è fatto è semplice olakite, e non si illuminava quando
l’ho visto l’ultima volta. Per gli Assyti era un monumento sacro ai defunti, e adesso è
l’ultima cosa che li ricordi.»
Saiph girò piano intorno alla costruzione. Sentiva spirare da quell’oggetto un potere
benefico che lo attraeva come un insetto verso la luce. Prima ancora di ragionare su
quanto stesse facendo, si tolse la maschera. Riusciva a respirare. Con l’ultimo Talareth
distante migliaia di leghe, non doveva esserci molta aria nei dintorni, ma l’obelisco
riusciva a radunarla tutta. Fece un altro passo verso il Mehertheval e allungò una mano.
«No!» urlò Verba. Troppo tardi. Le dita di Saiph sfiorarono il cristallo, e la sua
coscienza si smarrì in un bianco abbacinante."



Vi ricordo di iscrivervi come LETTORI FISSI, per aiutarmi a crescere e per non perdervi nessuna recensione.
Alla prossima 
Luce <3


se avete letto questa storia e volete condividere con me il vostro parere, fatelo pure qui sotto!






Nessun commento:

Posta un commento